I segni e gli errori di prospettiva - Vivo Come Voglio
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Inizialmente la cosa “difficile” sembra quella di vedere i segni che ci circondano.

Per vedere i segni che ogni giorno ci arrivano e ci parlano, serve una certa sensibilità alla faccenda.

Quella di vedere i segni è una capacità innata, ce l’abbiamo tutte, solo che in quella fase di vita che parte con l’inizio della scuola e in cui ci troviamo a doverci conformare al credo altrui, iniziamo ad usarla sempre meno fino ad arrivare al punto di dimenticarci come si fa e persino che si può fare.

Ma l’Universo continua a parlarci lo stesso e quando arriviamo in quel momento della vita in cui ci accorgiamo che espressioni come “me lo dice la pancia” o “questione di intuito” o “a pelle mi arriva che…” sono molto più che frasi fatte, allora ricominciamo a fare più attenzione a quello che abbiamo attorno e a quello che accade, e magari iniziamo anche a leggere libri, frequentare corsi e così un po’ alla volta ritroviamo questa nostra innata capacità di “vedere i segni” e, un po’ alla volta, ritroviamo anche la capacità di leggerli.

Ed è qui che arriva il momento delicato, perché per Leggere i segni in modo corretto serve mantenere la nostra mente davvero molto molto aperta così da non cadere in qualche “errore di prospettiva” che può influenzare la lettura.

Può succedere, infatti, che quello che vediamo sia talmente diverso da quello che ci aspettiamo di vedere o che crediamo di dover vedere, che finiamo per metterci del nostro gran mentale e leggere il segno in modo sbagliato.

 

Mi spiego con un esempio in formato “love story”, che va sempre bene per tutte.

Sei una donna che ha da tempo imparato a dare il giusto peso ai segni e in questo periodo stai cercando la tua “anima gemella”. Hai già mandato con fede la tua richiesta all’Universo e ora, libera da aspettative (davvero?!), aspetti che l’universo ti mandi un segno, sicura che sarai pronta a coglierlo.

E l’universo te lo manda questo segno.

Una sera sei ad un incontro con un gruppo di persone per gran parte sconosciute e il tuo sguardo continua ad essere attirato in un preciso punto della sala mentre la pancia ti sussurra “ecco chi cerchi”.

In quel punto della sala c’è una persona che attrae la tua attenzione per come si pone o per quello che dice, per come si muove, per tutte queste cose insieme e nello stesso tempo per nessuna di queste. La realtà è che questa persona accende il tuo sguardo e le tue sensazioni senza che tu riesca a capire il perché visto che, nonostante la pancia dica “ecco chi cerchi”, i tuoi occhi vedono una persona con delle caratteristiche fisiche decisamente diverse e lontane da come hai in mente debba essere la tua “anima gemella”.

  • Tu cerchi un uomo ma la tua attenzione è calamitata da una donna o al contrario cerchi una donna e invece ti trovi a fissare un uomo.
  • Hai immaginato una persona diciamo sui 40 anni e invece il tuo radar ti sta segnalando una persona ben più giovane/vecchia.
  • L’hai immaginata della tua etnia e invece il raggio si è puntato su una persona di etnia e magari anche lingua diversa…

 

A questo punto possono succedere tre cose:

  1. hai davvero aperto la tua mente e allenato la tua capacità di cogliere e leggere i segni e ora, anche se quello che stai vedendo è ben lontano da ciò che ti aspettavi (anche se pensavi di non aspettarti nulla!), ti fidi del tuo intuito e avvicini la persona su cui si è puntato il faro, foss’anche solo per scambiare due parole e sentire cos’altro ti arriva (Bingo!)
  2. i tuoi preconcetti sono ancora talmente forti e la tua fiducia nella tua pancia è ancora talmente debole che appena vedi che la persona che attira il tuo sguardo non è come hai in mente debba essere, spegni l’intuito e fine (occasione sfumata)

oppure, e questa terza situazione, per quanto sembri da film, è in vero molto diffusa

  1. ti accorgi che vicino o sulla stessa linea di A, che ti attira senza avere le caratteristiche fisiche che credi debba avere, c’è B che quelle caratteristiche invece le ha. Allora decidi che il tuo sistema di puntamento è leggermente sfasato e che in realtà la persona che l’universo ti sta indicando è B non A e alla fine dell’incontro vai a parlare con B. E pazienza se passando accanto ad A hai sentito un brivido lungo tutta la schiena, sarà stata una corrente d’aria. (Sob!!!)

 

Ho usato l’esempio anima gemella perché i nostri preconcetti nei confronti delle persone sono tra i più forti che abbiamo e lo stesso esempio puoi applicarlo a molte altre situazioni che coinvolgono persone.

La stessa cosa però accade anche in altre situazioni che coinvolgono altri tipi di Chiusure che abbiamo …te ne viene in mente qualcuna da condividere?

 

 

 

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