Accogli il Grazie e Accorgiti di Te e di Me - Vivo Come Voglio
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Hai fatto qualcosa per me e io ti ringrazio.

Magari ti ringrazio con un semplice “grazie”.

Magari rafforzo il ringraziamento dicendo cose tipo “grazie mille”, “grazie di cuore”, “grazie, grazie, grazie”.

Magari mi espando ulteriormente a parole o con qualche gesto, tipo mandandoti dei fiori, offrendoti un aperitivo, invitandoti a cena, facendoti un regalo…

Comunque sia, se ti sto ringraziando, è perché quello che hai fatto per me ha un valore, in qualche modo mi semplifica, rallegra o migliora la vita, quindi pigliate ‘sto grazie, gioiscine e non lo sminuire.

 

Succede infatti e piuttosto spesso, che non ci rendiamo conto di come un’azione che a noi viene semplice, spontanea, diretta, immediata, per chi la riceve abbia un valore ben maggiore di quello che noi le attribuiamo.

Accade a volte per l’azione in sé stessa: fai per me qualcosa che a te viene semplicissimo mentre io non so nemmeno da che parte si comincia per farla, tu ci hai messo 5/10 minuti ad occhi chiusi, ma a me hai risparmiato magari ore di ricerche e tentativi infruttuosi e quindi frustranti.

Oppure accade non tanto per la cosa in sé stessa ma perché attraverso il tuo gesto o le tue parole io vedo un qualche aspetto di me o della mia vita che per me hanno davvero valore e che non avrei visto senza il tuo intervento.

Qualcuna quando ti ringrazia motiva anche il suo grazie, qualcuna no, magari perché non pensa che sia importante specificare il perché o il valore che il tuo gesto ha per lei o magari perché ciò che il tuo gesto le ha mostrato è troppo intimo/personale.

Sia come sia, quando qualcuna ti dice grazie, anche se non sta lì a raccontarti il valore del tuo gesto, ma a maggior ragione se te lo racconta, prenditi sto grazie e non sminuirlo.

Non schermirti dietro frasi tipo “ma per me è stata una sciocchezza”, “ma figurati cosa vuoi che sia”, “oh, bazzecole” e qualunque altra frase del genere usi abitualmente, perché ogni volta che lo fai togli valore a te stessa ma anche a me.

Se ti sto dicendo grazie è perché ciò che hai fatto per me è importante e ha valore e voglio poterti esprimere la mia gratitudine senza sentirmi “liquidata via” con un “ma figurati, niente di che”.

Ogni grazie che dici è importante perché dunque pensi che quello che ricevi non lo sia?

Passi già un sacco di tempo nelle tue giornate a sminuirti e togliere valore a ciò che fai e che sei, quando qualcuna ti ringrazia prenditi il merito che ti spetta e crogiolatici dentro per quei 5/10 anche 20 minuti almeno e vai tranquilla che questo non ti renderà vanagloriosa e non ti porrà in superbia.

Anzi, per dirla tutta, è quando lo sminuisci il grazie che rischi di essere percepita come boriosa perché insomma, ok per te è stata una baggianata ma se insisti a dirlo alla fine mi fai sentire inadeguata o stupida visto che per me fare quella cosa sarebbe stato complesso.

 

Riconosci quando fai qualcosa di sbagliato perché non dovresti allo stesso modo riconoscerti anche ciò che fai di bello e prezioso?

Predi il mio grazie ed usalo a tuo beneficio, usalo per sapere che sei preziosa, che sei importante, che la tua vita ha molto più valore di quanto tu sia disposta a credere

Il mondo è pieno di gente che “ti tira giù”, quando incontri qualcuna che è diversa goditi l’attimo e usa ciò che quella persona ti mostra di te per illuminare il resto di ciò che sei e che fai e fanne tesoro di quello che vedi e usalo come carburante di riserva ogni volta che qualcun’altra cercherà di tirarti in giù.

 

Anzi sai cosa sarebbe davvero bello fare? Il quaderno della gratitudine ricevuta!

Perché ok segnarsi ogni giorno qualcosa per cui ringraziare, esercizio abusato ormai benché comunque molto utile, però anche tenere memoria delle volte che a noi viene detto grazie è importante

Gioisco oggi e ringrazio perché sono viva, in salute, con un tetto sopra la testa e del cibo in dispensa e questo mi rende più ricca di molte. Bene, bello, importante.

Ma anche sapere che quello che fai ha valore per chi lo riceve ti rende ricca, dunque perché non scriverlo, gioirne e poi prendere in mano quel quaderno ogni volta che ti parte la tapinite acuta* e rivivere così la gioia delle volte in cui tu con le tue parole e le tue azioni sei stata preziosa?!

Come ti sembra? Stai già uscendo per comprare il nuovo quaderno?

 

 

* tapinite acuta = me misera, me tapina, non va mai bene niente, non ne faccio una giusta, nessuna mi considera… e alla via così

 

Cover Photo by Alisa Anton on Unsplash

 

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