Accogli il TUO dono - Vivo Come Voglio
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Abbiamo tutte un qualche dono speciale che ci rende uniche e diverse da qualunque altra persona sulla terra che abita questo spazio-tempo.

Alcune di noi ne sono ben coscienti e lo usano, altre non hanno neppure idea che si possa avere un dono, altre ancora conoscono il proprio dono ma lo rifiutano perché ne hanno in qualche modo paura e poi ci sono quelle come me, che pensano che un dono debba essere fatto in un certo modo e siccome il loro è diverso non lo vedono!

Il mio dono è trasformare in parole e frasi di senso compiuto dei “flussi di coscienza” che si compongono spontaneamente nella mia testa, alle volte in forma di risposta ad una qualche mia domanda altre volte in forma di “pensieri arrivati da chissàdove” come mi piace chiamarli.

Lo faccio spontaneamente da credo sempre. Dico “credo sempre” perché non ho memoria di me fino al primo istante di vita, ma fino a dove riesco ad arrivare mi vedo destreggiarmi in queste specie di dialoghi con l’invisibile.

Lo faccio da sempre spontaneamente e proprio per questo forse, anche quando ho via via abbandonato il mondo dei sostenitori di una verità assoluta, comandata e imposta dall’esterno, per entrare in quello di chi ben sa che l’unica verità è quella che abbiamo dentro di noi, anche allora ho faticato molto ad accorgermi ed accettare che questa cosa che faccio è un Dono e che è il Mio Dono Primario.

E ci ho messo un bel po’ perché nel non amore e nella non stima di me ho per lungo tempo rifiutato, per quanto inconsapevolmente, di poter avere anch’io una capacità speciale.

E come dice la saggezza popolare: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Nella mia testa c’era che le capacità speciali fossero cose roboanti e a base di effetti speciali come quelli che si vedono nei film.

Circondata da persone che vedevano l’aura come se fosse dipinta, che facevano radiografie senza bisogno dei raggi X, che sentivano il pensiero di chi avevano accanto come se stesse parlando e altre “strane” cose ancora, il tutto con la stessa semplicità con cui io mi bevevo un caffè, il mio pensiero era tipo:
ok Nadia puoi raccontarti finché vuoi che anche tu hai un qualche potere ma evidentemente non è così visto che non sai fare nessuna di queste cose

Volevo avere anch’io un dono, un potere speciale, ma ero talmente presa dalla mia idea di come avrebbe dovuto essere da non rendermi minimamente conto che quel mio Dialogare era (e tutt’ora è) esattamente questo: il mio potere speciale.

Come se non avessi già da tempo incrociato la teoria dei Dialoghi con quelli che alcuni chiamano Guide, altri Maestri Invisibili, altri Angeli. Come se non stessi vivendo di pane e libri/video di Abrahahm-Hicks.

Mi ci sono voluti non giorni, non settimane, non mesi, bensì interi anni per arrivarci, ma alla fine è successo, alla fine l’ho accolto e poi accettato e nel momento in cui ho detto a me stessa: “OK. È Questo e lo Accolgo e lo rendo davvero mio” la prima cosa che ho sentito dentro è stato un gran sospiro di sollievo e poi è scesa la consapevolezza che più userò il Mio Dono riconoscendolo come tale e più le mie capacità legate a quei 4 dei nostri 9 sensi di cui a scuola non ti spiegano nulla, si amplieranno.

Magari non arriverò mai agli effetti speciali che ancora qua e là mi figuro, o magari Sì. Troppo presto ancora per saperlo.

Qua e là, soprattutto nei momenti in cui sono stanca o un po’ in bassa energia e mi è più difficile Dialogare, Vocina Rompina si fa subito strada cercando ancora di convincermi che “ma che dono e dono, son tutte stupidaggini, se avessi davvero qualche capacità allora…” e via ad illustrarmi effetti speciali di ogni sorta

La lascio parlare Vocina Rompina, lascio che si sfoghi e poi la congedo ringraziandola per il suo ennesimo tentativo di proteggermi dal mondo esterno e nel contempo facendole notare che ora non serve più che mi protegga su questo e che posso be fare da me.

Ciascuna di noi ha un qualche dono speciale che la rende unica e diversa da qualunque altra persona sulla terra che abita questo spazio-tempo, anche Tu.

Ascoltati, accettati, accorgiti. Trova il tuo dono speciale e accoglilo e accettalo così com’è senza pretendere che sia come “immagini debba essere perché agli altri funziona così e cosà

Tu sei Tu e sei diversa da ogni altra.

E come tu sei diversa da tutte anche il tuo modo di usare il tuo dono è solo tuo e diverso da quello di tutte le altre.

Ascoltati, accorgiti, accettati e inizia a Vivere in tutto il tuo splendore.




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