Ero al liceo quando il finale a sorpresa di un racconto di Asimov, letto per un compito di fisica, mi ha aperto gli occhi su una realtà più vera di ciò che chiamiamo vero e di cui, era chiaro, a scuola nessuno mi avrebbe mai parlato.

Quel giorno ho saputo che ero parte di un tutto immenso, infinito, magnifico e completamente Altro da ciò che mi veniva insegnato a vedere e a credere.

Volevo gridarlo al mondo ma a nessuna persona del mio intorno importava ciò che avevo visto e intuito. Il web, con le sue chat ed i suoi blog, non esisteva ancora e le poche biblioteche allora attive avevano cataloghi di difficile consultazione e bibliotecari poco inclini ad aiutare nelle ricerche, specie se strane. Così giorno dopo giorno quel grido si e trasformato in un sussurro, sovrastato per la maggior parte del tempo dal rumore dell’intorno con la sua idea di normalità ed i suoi si deve.

Quel sussurro però e quella voce dentro che mi raccontava la vita in modo diverso da come la vedevano gli altri attorno a me, non si sono mai spenti. Le domande che sin da ragazza, mi sorgevano nel profondo provenendo da chissà dove, ora che avevo raggiunto la maturità anziché sopirsi si erano fatte sempre più corpose e pressanti. Domande che le persone attorno a me non capivano, che trovavano fastidiosamente sfidanti oltre che strane e sconvenienti e a cui però pretendevano di rispondere cercando di convincermi ad accettare come assoluta una falsa verità fatta di vecchie e stantie convinzioni castranti.

Poi, improvvisa e inaspettata, nella mia vita è entrata la persona che mi serviva e che, pur senza saperlo, attendevo dal giorno del mio primo vagito in questo mondo. L’anima con cui avevo preso accordi ben prima di nascere, al momento giusto, si è manifestata sotto forma di “compagna di coro” e mi ha ronzato attorno fino a che ha assolto al suo compito: portarmi all’incontro con la mia prima Maestra e con il luogo dove avrei trovato le mie prime risposte.

Grazie alla guida di Anna Bacchia e ai tanti stimoli ricevuti da lei come dalle anime che come me frequentavano gli intensivi e i corsi Vocal Sound (ora ININ - INtelligenza INtuitiva) ho re-incontrato la Vera Me Stessa e iniziato a conoscerla, ho toccato con mano quanto sia sottile il velo tra ciò che chiamiamo magia e ciò che consideriamo realtà e ho re-imparato come essere sempre connessa con il Tutto e da lì Creare Consapevolmente la mia vita.

Qualche passo dopo, il mio cammino ha incrociato la mia seconda maestra, Esther Hicks, che mi ha portato gli insegnamenti di Abraham, mi ha raccontato l’importanza e il valore della Voce Dentro, mi ha spiegato le Leggi Universali, mi ha insegnato a cavalcare la Legge di Attrazione e mi ha mostrato che tutto ciò che voglio arriva quando mollo le redini della razionalità e mi affido alla mia Essere Interiore e mi lascio fluire nella corrente del Ben-Essere e, da lì, Permetto.